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Prodotti : attrezzatura per cucina : Balzani Moka Chef Balzani

Come nasce la Moka Chef Balzani
N.B. in fondo alla pagina troverete i modelli e prezzi delle Moka Chef

Per chi ama il caffè fatto con la classica Moka, all'ottava edizione di Identità Golose ha fatto bella mostra di sé il corner del progettista Moreno Balzani che realizza caffettiere che richiamano visibilmente l'icona per antonomasia del mondo della moka. Caffettiere d'autore, artistiche che sono state create con innovazione tecnologia e lavorate in prima persona da Moreno Balzani, di mestiere inventore, tecnico meccanico, creatore e sviluppatore di idee, problem solving ( quando i problemi sono di natura tecnica ). Ha inventato, ideato, risolto progetti complessi per svariate Aziende. Nella realizzazione dei prodotti, collabora con la sua squadra di tecnici, designer e manager per la creazione di splendidi esemplari di moka realizzate con lamine d'oro e altri materiali preziosi, ve ne sono di colorate, vivaci, con manici di velluto e particolari inediti, dei veri gioielli che esaltano la genialità del designer. Quando una passione si trasforma in un'idea vincente!

Interamente Made in Italy
Le Moka Chef Balzani possono essere personalizzate sia nel colore che nell'applicazione di un marchio, personalizzazioni che si estendono oltre che ai Ristoranti, a tutte le Aziende o professionisti che ricercano prodotti da regalare o vendere alla propria clientela, una moka personalizzata la rende un oggetto unico e inimitabile tutta di produzione Italiana certificata. 
Una moka Chef  personalizzata per un anniversario, un segno indelebile per i momenti importanti della nostra vita che ci fa piacere ricordare, un'idea regalo da dedicare agli sposi per un ricordo indimenticabile. 

La caffettiera Moka Chef è il frutto della collaborazione tra Balzani Group e un noto produttore Italiano di caffe', alla ricerca che è durata cinque anni e alla perfezione tradotta in caffettiera. Il contributo ha  portato alla scoperta che  il caffè libera gli aromi più nobili prima che la moka cominci a gorgogliare. Per degustarlo al meglio, è dunque indispensabile separare e scartare la “coda”, cioè la parte sovraestratta e meno pregiata che sale per ultima nel serbatoio. Così, studiando il processo chimico e fisico attraverso il quale dalla moka sgorga il caffè, si sono stabilite le regole di base per ottenere il massimo risultato in tazza.
La Moka Chef Balzani con il brevetto esclusivo è il risultato per ottenere un'eccellente caffè in tazza.

ALCUNI IMPORTANTI SUGGERIMENTI PER FARE UN BUON CAFFE' CON LA CAFFETTIERA " MOKA "
La moka è facile da usare e produce un caffè corposo e ricco di aromi. La macchina più nota ha una forma a clessidra, ma in commercio se ne trovano di moltissime forme e stili.
Se il design cambia, il principio di funzionamento resta il medesimo: l’acqua contenuta nella base si scalda. La pressione del vapore a circa 2 atmosfere la spinge in alto attraverso il caffè macinato e… ecco fatto.
Perché il caffè riesca ottimo, il blend deve essere macinato non troppo finemente. La fiamma dev’essere dolce. Vietato tenere la moka sul fuoco troppo a lungo.

1  Si comincia scegliendo una miscela di qualità. Questa va conservata in un recipiente ermeticamente chiuso e lontano da cibi che emettano forti odori (tisane, formaggi,...) perché il caffè ha la proprietà di assorbire gli odori, che ne altererebbero l’aroma. Il caffè conservato in frigorifero preserva meglio gli aromi.

Dopo la miscela, l’acqua è il secondo fattore che determina il successo di un caffè, impiegare acqua fresca e possibilmente povera di calcare. Non usare mai acqua calda per accelerarne la preparazione.

3  La macchinetta è semplicissima, composta com'è da soli tre pezzi: la caldaia inferiore con la valvolina di sicurezza, l'imbuto in cui si mette la polvere di caffè e la parte superiore, raccoglitore dove si raccoglie la bevanda.  Da nuova, si consiglia almeno due utilizzi a vuoto buttando via il caffè prodotto, dopo questo trattamento la vostra Moka è pronta per entrare in funzione.

4  Riempire il raccoglitore con 150 cc di acqua fredda per una moka da 3 tazze fino al raggiungimento della valvola di sicurezza, senza superarla, altrimenti si avrà un caffè lungo.
Solo nella Moka Chef l'estrazione di caffè nobile, la migliore, sarà di 100 cc da dividere in 3 tazze, gli altri 30 cc di bevanda, quella acida, viene recuperata dalla valvola di separazione per poi essere eliminata, 5 cc rimangono nella caldaia, il restante 15 evapora o rimane nella polvere di caffè.
N.B. Se utilizzate una miscela macinata troppo fine, non adatta per la moka, la pressione in caldaia aumenta a causa della difficoltà di passaggio d'acqua fra l'imbuto e il raccoglitore, il risultato sarà di un caffè troppo caldo, quasi bollente, la giusta temperatura di estrazione del caffè con miscela per moka è di 75°

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Riempire il filtro generosamente a livello del bordo imbuto, senza pressarre la polvere, (qualcuno, invece, ha l’abitudine di pressare leggermente la miscela e poi fare tre fori con un fiammifero, oppure riempire l'imbuto per poi togliere la parte in eccesso con il dito o con attrezzi da cucina, non si deve fare nulla di tutto ciò! ), nella moka a 3 tazze ci vogliono 15 gr. di polvere di caffè

Chiudere la caffettiera ben stretta e porla su un fuoco lento.
E' molto importante avere pazienza nell'attesa della risalita del caffè, la fiamma deve essere "dolce" non violenta, solo così si potrà degustare una bevanda alla giusta temperatura di 75°, la fiamma non deve mai uscire dalla base della caldaia.
Per piani di cottura a Induzione, appoggiare sul vostro piano un disco adatto per l'induzione (materiale ferroso, ghisa, ferro, acciaio ferrotico, fate la prova della calamita, se si attacca si può usare sull'induzione ), accendere il piano portando la potenza al livello 7 per un tempo di attesa circa 7/8 minuti (i tempi possono variare in funzione della potenza del vostro piano o del materiale che conduce il calore alla moka, da Pratmar Milano troverete quanto di meglio è stato selezionato per una Clientela di Professionisti o di appassinati esigenti)  

Appena il caffè comincia ad uscire, alzare immediatamente il coperchio per evitare che la condensa del vapore ricada nel raccoglitore.

Nelle moka tradizionali prima che il caffè sia completamente uscito, togliere la caffettiera dal fuoco, in pratica, qualche secondo prima che fuoriesca il vapore rimasto nella caldaia, questo procedimento eviterà in maniera parziale il mescolarsi della parte buona del caffè con quella acida. 
Nella Moka Chef grazie alla speciale valvola brevettata avvengono due processi, nella prima fase viene estratta la parte più nobile del caffè quella che vi farà sentire sul palato tutti gli oli essenziali estratti, vi consigliamo di degustarlo amaro per apprezzarne il gusto e l'aroma, una piacevolissima sensazione che solo con questo processo di separazione potrete apprezzare. Nella seconda fase avviene il recupero della parte di scarto, quella acida che rovinerebbe completamente il gusto di un buon caffè, l'equivalente di 1 tazza viene recuperata da un raccoglitore posto sopra la valvola stessa per poi essere eliminata, brevetto di Balzani Group in collaborazione con un'importante produttore Italiano di caffè.

Non lasciare mai bollire il caffè sul fuoco: questo lo brucerebbe, compromettendone un buon caffè.

10  Una moka trattata bene farà per molti anni un buon caffè.

11  Si consiglia, per preservare meglio gli aromi, di non pulire la Moka fino a quando non la si deve utilizzare un'altra volta, pulirla e lasciarla asciugare bene prima di riporla nel pensile, questo solo quando non viene utilizzata per lunghi periodi.
Attenzione !! per togliere il caffè rimasto nell'imbuto prima di un'altra ricarica, si consiglia di non batterlo sul bordo del lavandino, un'imbuto ammaccato nel bordo comprometterebbe la qualità di un buon caffè, un imbuto danneggiato andrebbe sostituito con uno nuovo.
Per togliere la parte di scarto del caffè nell'imbuto vi consigliamo di usare le dita o soffiare nella parte finale dell'imbuto per poi risciacquarlo sotto acqua corrente.

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Servire sempre il caffè caldo in tazzine di porcellana: è il materiale più indicato per gustare al meglio la
nostra bevanda e conservarne a lungo il calore. 

Consigli sulla manutenzione.
Durante l'uso, sulle pareti interne della caldaia, del raccoglitore e del filtro si deposita uno sottile strato di residui grassi del caffè. Questo rivestimento protegge il caffè dal contatto con le pareti di alluminio, che altrimenti potrebbero dargli un sapore metallico. Per questo motivo è sempre consigliato di lavare la caffettiera soltanto con acqua, senza mai usare saponi e detergenti o, peggio, la lavastoviglie. Rimuovere il calcare con una soluzione calda e con eventuale spazzolino, evitare aceto o atri prodotti.

Una caffettiera moka nuova oppure che non sia stata usata da molto tempo deve essere messa in funzione una-due volte a vuoto, cioè soltanto con acqua oppure, molto meglio, con polvere di caffè fresca oppure già usata, prima di fare un caffè da servire. Questa precauzione consente di creare nelle caffettiere nuove, ad esempio, lo strato di residui grassi protettivi. Ripetere lo stesso accorgimento anche quando si cambia la guarnizione al silicone. ( Moka Chef ha la guarnizione al silicone non in gomma ) 

La filettatura della vostra moka dopo un certo numero di avvitamenti necessita di lubrificazione, utilizzare della vaselina bianca appoggiandone sul filetto caldaia una piccola parte, in un solo punto, avvitare e svitare un paio di volte e ne sentirete la differenza.

Il principio fisico della moka.
Dopo aver posto la moka sul fuoco, l'acqua quando bolle evapora, il vapore si dispone sotto l'imbuto schiacciando verso il basso l'acqua che sta bollendo ad una pressione che raggiunge il valore di 1,5 atmosfere, la spinta sull’acqua è sufficiente a vincere la forza di gravità e così l’acqua comincia a risalire lungo l’unica via a disposizione, cioè dall'imbuto, attraversando il caffè.

Quando tutta l’acqua è risalita, nella caldaia resta soltanto del vapore acqueo, che fuoriesce per ultimo creando il tipico gorgoglio finale. sempre che non si otturi il forellino di sfiato.

COME NASCE LA MOKA
Brevettata nel 1933 dall’industriale Bialetti, la caffettiera Moka Express ha sostituito nel dopoguerra tutti gli altri apparecchi per fare il caffè nelle nostre case. Imitatissima, impreziosita spesso da materiali nobili e smalti, mantiene inalterato il disegno iniziale ed il principio di funzionamento, basato sull'estrazione del caffè a moderata pressione (circa un'atmosfera), ben inferiore alle 9 atmosfere dell'espresso.

LA SORIA DELLA MOKA BALZANI
Negli anni 40 il nonno Ottavio iniziò la sua attività di terzista per Bialetti, lucidando manualmente le moka una a una mettendo a frutto tutta la sua artigianalità.

1960 il figlio Roberto occupa il posto del padre continuando l’attività di lucidatura manuale delle moka, cominciando ad avvalersi di collaboratori molto qualificati.

1980 entrano in azienda i figli Mario e Fabrizio . Per la grande richiesta di moka, papà Roberto inizia ad investire in macchine automatiche in grado di soddisfare le esigenze dei clienti mantenendo manuale il controllo qualitativo.

1990 entra in azienda l’altro figlio, Moreno. La produzione delle moka è sempre più automatizzata dovuta alla forte richiesta del mercato. La stessa produzione è ottenuta con l’aiuto di macchine altamente tecnologiche e da robot ideate da mio padre per sostenere il ritmo giornaliero di 15.000 moka. Il controllo qualitativo è sempre manuale ma il prodotto finito non ha nulla a che vedere con quelle lavorate manualmente.

2000 i figli assumono il comando dell’attività. Le macchine sostituirono le persone. La produzione arriva a 18.000 moka al giorno.

2001 nasce la Bdesign oggi Thinkit, studio di progettazione di articoli per la casa. Prodotti unici del settore della moka valorizzati da componenti tecnici. Nello stesso anno Moreno Balzani firma un contratto in esclusiva con Bialetti Industrie, creando prodotti di successo internazionale come Mukka express, tre milioni di pezzi venduti in tre anni, perfezionamento di brikka, moka cream, cuor di moka ecc.

Dicembre 2010 Balzani chiude il rapporto con Bialetti dopo la loro decisione di delocalizzare la produzione in Cina e Romania.

2011 Balzani firma un contratto con Illy per la produzione di una moka realizzata con materiali riciclati e nello stesso anno cominciai a progettare dei prodotti da vendere a marchio proprio.

Gennaio 2012 viene costituita la Balzani Group
allo scopo di sviluppare, produrre, e commercializzare una gamma di caffettiere tipo moka ad alta qualità estetica (fatta a mano artigianalmente) ma soprattutto con l’aggiunta di componenti tecnico innovativi per ottenere un livello di qualità edonica superiore alla moka tradizionale.

Forti delle proprie capacità industriali, del genio e della creatività, la Balzani Group attiverà una propria produzione di strumenti altamente tecnologici per produrre caffè, ed in generale ogni tipo di bevanda calda disponibile in commercio.

La Balzani Group è costituita da un gruppo di professionisti esperti operanti nel settore della moka da oltre quarant’anni, in grado di sviluppare prodotti che possano soddisfare le richieste di mercato.

L’innovazione e la tecnologia della Balzani Group permette sempre e meccanicamente la perfezione per ogni preparato secondo i disciplinari e le regole degli intenditori. Cosa che fino a questo momento non era semplicemente possibile.

La Balzani Group rende accessibile, semplicemente, il meglio a tutti. Cosa che nessun’altra azienda, al mondo, può vantare.

Attualmente, esiste uno spettro di circa 15 società che operano nel mercato della moka. Le aziende leader in questo momento sono: Bialetti, Alessi, Lagostina.


IL VALORE AGGIUNTO DELLA MOKA CHEF BALZANI:
- Prodotto totalmente dalla filiera di artigiani del Verbano Cusio Ossola
- Lega di alluminio alimentare che rispettano la norma Europea EN 601
- Componenti (manici pomoli, guarnizioni, filtri ) certificati
- Certificazione delle vernici utilizzate
- Filettature realizzate con macchinari a controllo numerico CNC
- Prove di rottura su manici seguendo le normative europee
- Prova da scoppio sulla moka seguendo le normative europee
- Valvola di sicurezza utilizzata con tenuta all’aria e collaudate una a una
- Guarnizioni al silicone alimentare
- Personalizzazione
- Realizzata a mano
- Valvola di separazione brevettata, collocata sulla colonnina di erogazione per l’estrazione della parte 
  migliore del caffè


LE PARTI CHE COMPONGONO LA MOKA CHEF BALZANI

PARTI ESTERNE
Caldaia -
dove si inserisce 150 cc. di acqua a livello della valvola di sicurezza (moka da 3 tazze) 
Raccoglitore - dove si raccoglie la bevanda
Coperchio - chiusura del raccoglitore
Manico - agganciato al raccoglitore tramite uno spinotto
Pomolo - posto sul coperchio fissato con vite 
Valvola di sicurezza - per scaricare la pressione in caso di mal funzionamento per uso non corretto

PARTI INTERNE
Imbuto
- dove si inserisce 15 gr di polvere di caffè (moka da 3 tazze) 
Guarnizione - al silicone posta sopra la piastrina filtro per una chiusura ermetica
Piastrina filtro - per il filtraggio della polvere di caffè, per garantire una bevanda senza fondi
Valvola brevettata - di colore nero in materiale speciale per alte temperature 
Serbatoio di separazione - in policarbonato trasparente posto sopra la valvola brevettata per raccogliere la parte meno nobile 

LA MOKA CHEF BALZANI LA POTRETE TROVARE IN VENDITA DA PRATMAR MILANO
PER DEGUSTAZIONE E ACQUISTI VI ASPETTIAMO NELLO SHOWROOM DI VIA BERRA,5 - MILANO
TROVERETE UN ASSORTIMENTO DI MOKA CHEF IN SVARIATI COLORI NELLE MISURE 2-3-6 TAZZE 

SIAMO DISPONIBILI PER DEGUSTAZIONI CHE POTRANNO AVVENIRE ANCHE LA DOMENICA  
DALLE 15,30 - 19,00, TELEFONARE PER CONFERMA

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