Prodotti : Complementi : locali pubblici : Metozono AIR WIND BASE, generatore di Ozono per eliminare batteri, virus, muffe, funghi, cattivi odori
AIRWIND BASE
Generatore di ozono per l'impiego nella disinfezione e deodorazione degli ambienti. L'ozono elimina batteri, virus, muffe, funghi, cattivi odori ed igienizza l'ambiente circostante.
Airwind Base, generatore per la sanificazione dell'aria negli ambienti con programmatore giornaliero, programmatore giornaliero regolabile tramite cavalieri.
La AirWind Base è un generatore di ozono progettato e realizzato per uso professionale.
All'interno del contenitore in acciaio inox sono alloggiati una turboventola da 90 m3/h, un generatore di ozono da 2 g/h ed un programmatore giornaliero regolabile tramite cavalieri.
È stato studiato per la sanificazione e deodorazione di ambienti con frequenza quotidiana ad orari prestabiliti.
Queste caratteristiche lo rendono particolarmente adatto per interventi notturni programmati in cucine, sale di ristorazione e laboratori.
Il Programmatore Giornaliero, una volta impostato, ripeterà automaticamente il trattamento tutti i giorni alla stessa ora senza l'intervento di un operatore.
Durante i trattamenti è severamente vietato l'accesso nei locali a persone e/o animali.
Applicazioni
Sanificazione camere di hotel in 15 minuti, sanificazione di cucine di ristoranti, sanificazione di piccoli laboratori di carni, pesce, salumi, pasticceria, sanificazione di spogliatoi e centri sportivi, Mezzi di trasporto, deodorazione di locali di pregio dopo un servizio di catering.
Caratteristiche Sanificazione di locali fino a 200 m3, deodorazione di locali fino a 400 m3, comando remoto, durata del trattamento impostabile, segnalazioni acustiche.
CARATTERISTICHE TECNICHE
• Produzione Ozono 2 g/h (10 volte più potente del Microwind Batt e Prowind)
• Dimensioni L 47 x 15 x 34 h. cm
• Peso 9 Kg
• Alimentazione elettrica 230 VAC, 50 Hz
• Potenza elettrica 400 W
• Fusibile 4 A
• Portata ventola 90 m2/h
IMPORTANTE, DA SAPERE!
"Una cattiva manutenzione degli impianti di condizionamento dell'aria provoca la proliferazione e la diffusione degli agenti biologici negli ambienti chiusi. Ne consegue un rischio per i lavoratori di sviluppare la legionellosi. Alcuni sintomi accusati dai lavoratori che operano in ambienti chiusi, erroneamente attribuiti a malattie simil-influenzali, sono in realtà provocati da agenti biologici sviluppati in impianti di condizionamento
non adeguatamente manutenuti."
(EU-OSHAE - European Agency for safety and health at work )
"A differenza dei disinfettanti classici, (es. il cloro) che rilasciano residui inquinanti, l'ozono si decompone ad ossigeno; ciò potrebbe rappresentare un vantaggio per l'ambiente e per la salute evitando gli effetti
collaterali."
CNSA – Comitato nazionale per la Sicurezza alimentare
Comunità Europea
In Europa l'utilizzo di ozono ai fini alimentari è stato introdotto nel 2003, per la disinfezione e
sterilizzazione. Direttiva 2003/40/CE della commissione EFSA del 16 maggio 2003
Italia
Il Ministero della Sanità con protocollo del 31 Luglio 1996 n°24482, ha riconosciuto l'utilizzo dell'ozono nel
trattamento dell'aria e dell'acqua, come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati
da batteri, virus, spore, muffe ed acari.
L'OZONO
L'Ozono è un gas formato da atomi di ossigeno, ma a differenza dell'ossigeno che respiriamo (simbolo chimicoO2) la sua molecola è formata da 3 atomi invece che da 2. Si tratta pertanto di uno stato allotropico dell'ossigeno, con simbolo chimico O3.
L'ozono in natura viene generato a bassa quota durante i temporali con fulmini e ad alta quota per radiazione ultravioletta solare.
Per il suo potere di abbattere la concentrazione di funghi, acari, batteri, virus e la generalità delle molecole percepite dall'olfatto, l'ozono è conosciuto per le sue capacità sanitizzanti e deodorizzanti.
E' un gas fortemente instabile e decade più o meno rapidamente, soprattutto in relazione alla temperatura, trasformandosi in ossigeno O2. Così a zero gradi centigradi il tempo di dimezzamento (emivita) è di 140 minuti, a 20 gradi centigradi è di 40 minuti.
A causa della sua instabilità non può essere né immagazzinato né trasportato; questo limite impone che esso sia generato il più vicino possibile al punto di utilizzo.
Artificialmente viene prodotto per effetto corona facendo fluire ossigeno puro o aria debitamente trattata attraverso un campo elettrico alternato ad alta intensità (7.000 - 15.000 Volt).
Ad elevate concentrazioni, l'ozono è un gas tossico per via inalatoria e per questo motivo si raccomanda che l'ambiente sia sgombro da persone ed animali durante il trattamento
Viene considerata pericolosa una esposizione superiore a 0,06 ppm mantenuta per 8 ore consecutive e per 5 giorni settimanali.
Il nostro olfatto rileva la presenza di ozono già a concentrazioni di 0,02 ppm (parti per milione). L'ozono è riconoscibile per il suo odore pungente caratteristico,- lo stesso che accompagna talvolta i temporali, dovuto proprio all'ozono prodotto dalle scariche dei fulmini. L'ozono inoltre rappresenta un sistema di sanificazione altamente ecologico in quanto si preleva ossigeno dall'aria e si restituisce ossigeno.
L'ozono è uno stato allotropico dell'ossigeno.
Per il suo potere di abbattere la concentrazione di funghi, acari, batteri e virus, l'ozono è conosciuto per le sue capacità sanitizzanti e deodorizzanti.
L'attività germicida dell'ozono si fonda sulla sua elevata specificità quale ossidante diretto: grazie a questa particolarità chimica tutte le strutture macromolecolari cellulari vengono profondamente alterate, disaggregate e quindi inattivate.
Non esistono quindi individui microscopici sia in fase attiva che in fase di quiescenza sui quali l'azione soppressiva non sia rapida, completa e libera dal rilascio di residui secondari apprezzabili.
CAMPI DI APPLICAZIONE
AGROALIMENTARE
ORTOFRUTTA
Le applicazioni dell'ozono nel settore della coltivazione, conservazione e trasformazione della frutta e della verdura sono innumerevoli. L'ozono può essere utilizzato direttamente sulle sementi per eliminare l'attacco di muffe senza alcuna influenza sulla loro germinabilità, sui campi prima della semina/trapianto e durante la crescita per eliminare parassiti e funghi (nematodi, fusarium, ecc.) aumentando così la resa.
L'ozono viene impiagato anche nelle fasi di conservazione e lavorazione;
più precisamente nelle celle di conservazione per inibire l'accrescimento dei miceli e la sporulazione di muffe e funghi con conseguente riduzione della produzione di micotossine (patulina, ecc).
L'ozono aiuta a purificare l'aria
migliorando il mantenimento dei prodotti attraverso il controllo degli agenti patogeni e della materia organica; inoltre ossida l'etilene riducendo quindi la maturazione della frutta climaterica.
Questa applicazione, oltre ai benefici per la protezione e l'igiene dei prodotti, consente di ritardare in maniera naturale la maturazione dei frutti, con effetti positivi sul colore, sulla consistenza e sulla riduzione del calo di peso.
Con i trattamenti di ozono disciolto in acqua si combattono la Listeria, la Salmonella e altri lieviti, batteri, virus e muffe.
Lo stesso sistema viene impiegato per eliminare gli insetti, per sanificare le linee di lavorazione e confezionamento e per disinfettare e riciclare le acque di lavaggio.
Test ed esperienze pluriennali anche da parte di grosse aziende in tutto il mondo hanno dimostrato che il lavaggio di frutta e verdura con acqua ozonizzata porta ad un aumento della shelf life dei medesimi e ad un risparmio nell'acquisto di prodotti chimici, poichè l'acqua ozonizzata consente l'abbassamento di pesticidi, ammoniaca e altre sostanze indesiderate eventualmente presenti sulle colture.
FOOD&BEVERAGE
L'impiego di ozono nel settore delle bevande (vino, birra, succhi di frutta e acque minerali) utilizzato nelle fasi di lavaggio dei contenitori riduce le tempistiche in quanto i prodotti chimici utilizzati necessitano di un tempo inferiore per agire; diminuisce il carico organico delle acque di lavaggio e migliora l'efficienza degli impianti di trattamento delle acque di scarico.
L'ozono viene impiegato negli impianti per:
- Sanitizzazione delle linee di riempimento e imbottigliamento
- Sanitizzazione dei serbatoi e delle vasche di stoccaggio
- Depurazione delle acque reflue
- Lavaggio o sanitizzazione di superfici quali pavimenti, pareti e soffitti
All'interno dei singoli processi viene usato per:
- Lavaggio della frutta finalizzata alla produzione di succhi con abbattimento di pesticidi, micotossine,
carica batterica, muffe, virus
- Disinfezione delle acque di trasporto della frutta
In particolare, in Enologia l'ozono può essere impiagato anche per:
- Sanificazione e disinfestazione di ambienti di produzione di uve passite
- Lavaggio e / o il trattamento di barrique
I vantaggi per il settore vino e beverage si possono riassumere in risparmio di tempo, acqua e prodotti chimici, che sommati alla riduzione delle possibilità di contaminazione o di alterazione del vino si traducono in un ritorno in termini di immagine nei confronti dei consumatori.
A completamento del quadro confrontando i risultati dei test di contaminazione fatti su macchine imbottigliatrici tra lavaggio fatto con acido perossiacetico e un lavaggio fatto con acqua ozonizzata, il risultato mostra una differenza di riduzione decimale mediamente di 2 ordini di grandezza a favore del trattamento con ozono.
LATTIERO CASEARIO
L'ozono può essere usato per sanificare,
sterilizzare ed ottenere un adeguato controllo ambientale negli impianti di confezionamento e preparazione del latte e dei formaggi, per la sanificazione delle acque di governo per mozzarelle e latticini. L'acqua trattata con ozono svolge una importante azione germicida e di abbattimento di microinquinanti organici.
L'ozono utilizzato nelle sale di stagionatura
consente di ottenere prodotti privi di muffe indesiderate (verdi, gialle, nere) e per evitare infestazioni di insetti e parassiti (Acarus Siro, Tyrophagus Casei, Tyrophagus Putrescentiae, ecc.), inoltre è stato impiegato anche su formaggi quali la ricotta, il gorgonzola, il taleggio per combattere la Listeria monocytogenes.
L'impiego di acqua ozonizzata dopo il trattamento CIP
(Clean-in-Pleace) consente di sostituire la disinfezione con ulteriori prodotti chimici comportando così un risparmio economico sull'acquisto di questi ultimi. Tutt'oggi si stanno facendo sperimentazioni per utilizzare l'ozono nel trattamento del siero e dei fanghi reflui per ridurne i costi di smaltime
IV GAMMA
L'inserimento del processo con ozono nelle vasche di lavaggio delle verdure di IV gamma ha portato indubbi vantaggi sotto tanti aspetti perché:
- si sono sostituite le attuali sostanze chimiche utilizzate nel processo di preparazione e lavaggio con
disinfettante ad impatto ambientale "zero"
- a parità di durata di trattamento questo è in grado di garantire un profilo di disinfezione superiore a del cloro o dell'acido peracetico
- col ricircolo dell'acqua di lavaggio si sono potuti abbattere anche i costi dei consumi dell'acqua stessa e
dei costi di depurazione per la parte destinata allo scarico
- Si è allungata la shelf-life media dei prodotti
LAVORAZIONE CARNI
L'ozono trova numerise applicazioni nell'industria del trattamento delle carni.
Può essere impiegato per la sanificazione degli ambienti di lavorazione della carne e per la sanificazione degli utensili che vengono utilizzati. L'ozono può essere immesso all'interno degli espositori refrigerati, nonché nelle celle frigorifere nelle quali le carni vengono mantenute per la frollatura, aumentando sia il tempo medio di conservazione delle merci sia il contenimento degli odori di natura organica. L'ozono dà la possibilità di mantenere il tasso di umidità nelle celle ad una gradazione più elevata attenuando così il calo di peso dei prodotti.
L'ozono disciolto nell'acqua
è molto efficace nel trattamento di tutte le attrezzature che vengono utilizzate per la macellazione e dei luoghi dove avvengono le lavorazioni. Dopo il ciclo classico di sgrassaggio delle superfici, il successivo lavaggio con acqua ozonizzata fornisce maggiori garanzie contro i patogeni come E.coli, Listeria e contaminanti come Pseudomonas, Candida, Penicillium contribuendo positivamente alla shelf life dei prodotti.
Nell'industria del pollame
l'ozono è stato sperimentato anche per la disinfezione di incubatoi e uova, mentre nell'industria dei salumi l'ozono può essere usato per sanificare e quindi ottenere un adeguato controllo ambientale negli impianti di confezionamenti e preparazione, evitando l'impiego di i prodotti chimici che possono lasciare residui indesiderati.
L'ozono è altresì efficace nella disinfestazione
di acari e insetti indesiderati (Piophila Casei ecc.) normalmente presenti nelle sale di stagionatura dei prodotti di salumeria.
TRASPORTI E LOGISTICA
AMBULANZE
Merita una citazione a parte il settore delle ambulanze, che, dato il tipo di trasporto quasi sempre ad alto rischio di contaminazione e la delicatezza delle attrezzature elettroniche presenti, comporta particolari problematiche di sicurezza ed attenzione.
I test che sono stati eseguiti hanno evidenziato l'assoluta efficacia dell'ozono rispetto alle normali metodologie applicate in termini di spetto d'azione
in termini di semplicità di utilizzo ed in termini di costi per ogni singolo trattamento.
Normalmente la disinfezione delle ambulanze si effettuata con prodotti a base di cloro, che hanno un effetto battericida, ma che non svolgono azioni rilevanti su virus, muffe, funghi, ecc. e che per la loro caratteristica fisica non possono essere applicati ad ogni superficie / apparato.
Con l'ozono allo stato gassoso si ha una maggiore efficacia e una maggiore incisività sull'attività battericida.
MEZZI DI TRASPORTO PERSONE
Sempre più frequentemente i media riportano casi riguardanti i mezzi di trasporto invasi da organismi parassiti, lieviti, funghi, muffe e insetti.
L'utilizzo dell'ozono per tutti i mezzi di trasporto, dall'utilitaria al Caravan, dal pullman agli yacht, dai vagoni dei treni a quelli delle metropolitane, risulta essere il metodo più efficace di sanificazione, già largamente impiegato nel resto del mondo, con un indiscutibile vantaggio in termine di tempi e costi.
Sicuramente tutto questo scoraggia l'uso di tali mezzi da parte dei cittadini, rendendo necessario l'utilizzo di rimedi che garantiscano un accettabile livello di salubrità degli ambienti.
L'utilizzo dell'ozono è una metodica altamente innovativa nel contesto delle attività di disinfezione, essendo finalizzata all'eliminazione radicale e persistente di spore, batteri, virus, prodotti chimici e fumi, odori, insetti e parassiti vari, col vantaggio del contenimento dei costi e del rischio di propagazione di patogeni pericolosi per la salute.
MEZZI DI TRASPORTO PER MERCI E ANIMALI
Come noto, le norme che impongono la disinfezione dei mezzi di trasporto, spesso articolate per tipologia di merce trasportata (cfr. DPR 237/80, Regolamento della Polizia Veterinaria, D. Lgs. 155/97, ecc.), ma o spesso si riscontrano casi di gravi problemi legati a colonizzazioni o invasioni da parte di organismi di ogni tipo.
Tutto ciò rischia di vanificare gli sforzi delle aziende alimentari e degli allevamenti per mantenere i prodotti e gli animali in perfette condizioni igieniche, oltre a costituire un rischio per gli autisti e per gli operatori.
L'ozono può essere impiegato sia in forma di gas, per disinfettare mezzi di trasporto merci chiusi come camion, furgoni frigo, cisterne o per i mezzi telonati, oppure per trasporto animali lo si può utilizzare disciolto nell'acqua.
L'ozono aumenta l'efficacia dell'intervento, disinfetta meglio e con un più ampio spettro d'azione, riducendo l'impiego di prodotti chimici e il tempo del personale necessario per le applicazioni.
Ricordiamo che l'ozono è un agente efficace nei confronto degli odori, dei batteri, dei virus, delle muffe, dei funghi e degli insetti e non lascia residui chimici dannosi per l'ambiente.
GRANDE DISTRIBUZIONE ORGANIZZATA
Nella distribuzione moderna sanificare correttamente gli ambienti e i macchinari, assume un ruolo sempre più determinante al fine di produrre e distribuire alimenti salubri in linea con le aspettative dei consumatori evitando rischi igienici.
I benefici di una corretta sanificazione sono molteplici:
- Miglioramento della qualità dei prodotti
- Aumento della shelf life dei prodotti
- Diminuzione dello spreco, degli scarti e degli odori
- Riduzione dei rischi per la salute pubblica (clienti e dipendenti)
- Ritorno in termini di immagine nei confronti dei consumatori
Le aziende della grande distribuzione organizzata presentano numerosi ambienti chevanno sanificati
In particolare: celle e banchi frigoriferi, cucine, uffici, servizi igienici, spogliatoi, ecc.
L'ozono in tempi brevi e senza lasciare residui abbatte odori, cariche batteriche, inattiva i virus, elimina acari e insetti.
L'utilizzo dell'ozono comporta numerosi vantaggi di carattere sanitario generale ed economico
Vantaggi di carattere generale:
- Eliminazione o controllo di insetti e altre forme viventi indesiderate (acari)
- Eliminazione delle muffe/funghi, e dgli odori
- Riduzione degli scarti dei prodotti alimentari
- Aumento della shelf life dei prodotti alimentari
- Sanificazione dei materiali e delle superfici
- Riduzione di impatto ambientale e dei costi d'acquisto dei prodotti chimici
- Aumento del valore aggiunto del servizio
- Limitazione delle trasmissioni delle infezioni (ozono integrato negli impianti di climatizzazione)
tra clienti e tra gli operatori
LAVANDERIE INDUSTRIALI
In questo settore, come in tanti altri ci sono esigenze contrapposte per le quali bisogna solitamente arrivare a dei compromessi. Del resto il fatto di lavare a fondo i tessuti per ottenere una elevata pulizia e l'ottenere i risultati richiesti, comporta la necessità di usare acque molto calde e prodotti chimici aggressivi. Le conseguenze sono immaginabili sia sui tessuti che sui costi che sull'ambiente.
Impiegando l'ozono durante il processo di lavaggio si ottiene un ottimo compromesso con i seguenti vantaggi:
- Risparmio nel consumo di acqua
- Risparmio nel consumo energetico
- Riduzione dell'uso di agenti chimici
- Riduzione nei danni ai tessuti
- Basso impatto ambientale
SANIFICAZIONE AMBIENTI
CENTRI SPOSTIVI
L'aspetto benefico connesso alla pratica di attività sportive che si svolgono in spazi confinati, come le palestre, è legato allo stato di salubrità e alle condizioni di carattere igienico-sanitario.
I punti critici di esposizionedi Aerosol contaminati negli impianti spostivi sono rappresentati dalle docce, dai servizi igienici e dagli impianti di climatizzazione, che possono essere facilmente colonizzati dai microorganismi come la Legionella.
Vi sono poi le infezioni trasmesse per contatto con superfici contaminate o per contatto diretto da persona a persona.
Negli ambienti caldo-umidi proliferano in modo florido le micosi causate per lo più da funghi; non solo le superfici umide degli attrezzi e delle macchine ginniche, ma ancor più quelle dei servizi igienici e sanitari e dei pavimenti in genere rappresentano un habitat ideale anche per agenti virali di spiccata infettività, agenti responsabili delle infezioni del "mollusco contagioso" e delle "verruche plantari".
Il trattamento di questi ambienti con Ozono porta a mantenere un ottimo livello igienico-sanitario, garantendo un elevato stato di purificazione dell'aria e degli ambienti.
L'impiego ciclico con ozono attraverso trattamenti specifici sui condotti di ventilazione, gli impianti idrici e sugli ambienti in generale elimina in modo pressoché totale il rischio di trasmissione di infezioni, virus, funghi e assicura una maggiore qualità nell'utilizzo delle strutture.
Inoltre, l'automazione derivante dall'utilizzo della tecnologia ad ozono, mediante appositi macchinari che compiono i cicli di disinfezione in modo indipendente, riducono l'impiego di personale e prodotti chimici per lo svolgimento della disinfezione, come invece avviene attualmente.
Il beneficio derivante quindi non risulta essere solo di carattere sanitario ma anche economico.
HOTEL E CENTRI BENESSERE
Gli hotel e i centri benessere presentano numerosi ambienti che vanno sanificati: cucine, ristoranti, camere, sale convegni e congressi, uffici, servizi igienici, spogliatoi, SPA, locali piscine, celle frigorifere, ecc..
La necessità di garantire standard sempre più elevati passa anche dal miglioramento del livello di sanitizzazione delle strutture, soprattutto negli ambienti più critici.
Grazie al suo potente effetto ossidante, in poche decine di minuti l'Ozono abbatte odori, cariche batteriche, inattiva virus, acari, insetti, ecc, e può quindi essere utilizzato in numerose applicazioni.
L'ozono è ideale per sanificare soprattutto gli spazi e gli oggetti più complessi e difficili da trattare con metodi tradizionali.
Ad esempio nelle camere, con un unico trattamento, si interviene su tutto l'ambiente, dal soffitto al pavimento, dalle pareti al letto, passando per tutte le altre suppellettili.
Con gli attuali sistemi gli operatori hanno solo il tempo di fare le pulizie canoniche agli oggetti manipolabili, ma con l'aggiunta di un sistema ad elevata automazione, si può ottenere in poche decine di minuti un livello di sanificazione ottimale sia delle superfici che dell'aria, con il vantaggio di potervi soggiornare immediatamente dopo.
Questo sistema rende l'utilizzo dell'ozono compatibile con i tempi richiesti per sistemazione e pulizia delle stanze, il tutto a costi accettabili.
VANTAGGI DI CARATTERE GENERALE:
- Eliminazione o controllo di insetti e altre forme viventi indesiderate (acari)
- Eliminazione delle muffe/funghi, e dgli odori
- Riduzione degli scarti dei prodotti alimentari
- Aumento della shelf life dei prodotti alimentari
- Sanificazione dei materiali e delle superfici
- Riduzione di impatto ambientale e dei costi d'acquisto dei prodotti chimici
- Aumento del valore aggiunto del servizio
- Limitazione delle trasmissioni delle infezioni (ozono integrato negli impianti di climatizzazione) tra clienti e tra gli operatori
TRASPORTI E LOGISTICA
AMBULANZE
Merita una citazione a parte il settore delle ambulanze, che, dato il tipo di trasporto quasi sempre ad alto rischio di contaminazione e la delicatezza delle attrezzature elettroniche presenti, comporta particolari problematiche di sicurezza ed attenzione.
I test che sono stati eseguiti hanno evidenziato l'assoluta efficacia dell'ozono rispetto alle normali metodologie applicate in termini di spetto d'azione
in termini di semplicità di utilizzo ed in termini di costi per ogni singolo trattamento.
Normalmente la disinfezione delle ambulanze si effettuata con prodotti a base di cloro, che hanno un effetto battericida, ma che non svolgono azioni rilevanti su virus, muffe, funghi, ecc. e che per la loro caratteristica fisica non possono essere applicati ad ogni superficie / apparato.
Con l'ozono allo stato gassoso si ha una maggiore efficacia e una maggiore incisività sull'attività battericida.
MEZZI DI TRASPORTO PERSONE
Sempre più frequentemente i media riportano casi riguardanti i mezzi di trasporto invasi da organismi parassiti, lieviti, funghi, muffe e insetti.
L'utilizzo dell'ozono per tutti i mezzi di trasporto, dall'utilitaria al Caravan, dal pullman agli yacht, dai vagoni dei treni a quelli delle metropolitane, risulta essere il metodo più efficace di sanificazione, già largamente impiegato nel resto del mondo, con un indiscutibile vantaggio in termine di tempi e costi.
Sicuramente tutto questo scoraggia l'uso di tali mezzi da parte dei cittadini, rendendo necessario l'utilizzo di rimedi che garantiscano un accettabile livello di salubrità degli ambienti.
L'utilizzo dell'ozono è una metodica altamente innovativa nel contesto delle attività di disinfezione, essendo finalizzata all'eliminazione radicale e persistente di spore, batteri, virus, prodotti chimici e fumi, odori, insetti e parassiti vari, col vantaggio del contenimento dei costi e del rischio di propagazione di patogeni pericolosi per la salute.
MEZZI DI TRASPORTO PER MERCI E ANIMALI
Come noto, le norme che impongono la disinfezione dei mezzi di trasporto, spesso articolate per tipologia di merce trasportata (cfr. DPR 237/80, Regolamento della Polizia Veterinaria, D. Lgs. 155/97, ecc.), ma o spesso si riscontrano casi di gravi problemi legati a colonizzazioni o invasioni da parte di organismi di ogni tipo.
Tutto ciò rischia di vanificare gli sforzi delle aziende alimentari e degli allevamenti per mantenere i prodotti e gli animali in perfette condizioni igieniche, oltre a costituire un rischio per gli autisti e per gli operatori.
L'ozono può essere impiegato sia in forma di gas, per disinfettare mezzi di trasporto merci chiusi come camion, furgoni frigo, cisterne o per i mezzi telonati, oppure per trasporto animali lo si può utilizzare disciolto nell'acqua.
L'ozono aumenta l'efficacia dell'intervento, disinfetta meglio e con un più ampio spettro d'azione, riducendo l'impiego di prodotti chimici e il tempo del personale necessario per le applicazioni.
Ricordiamo che l'ozono è un agente efficace nei confronto degli odori, dei batteri, dei virus, delle muffe, dei funghi e degli insetti e non lascia residui chimici dannosi per l'ambiente.
TRATTAMENTO DELLE ACQUE
Acque per irrigazione
L'ozono usato per trattare le acque irrigue, ha un effetto disinfettante che può essere usato nella lotta integrata contro insetti e parassiti nocivi
ed alle infezioni batteriche e fungine nell'ambito delle colture vegetali all'aperto o in serre per uso alimentare umano e zootecnico, il tutto senza l'impiego di prodotti chimici o di sintesi quali acqua ossigenata, cloro derivati, derivati dell'ammonio, acido peracetico, anticrittogamici ecc.
L'effetto benefico dell'ozono nelle acque di irrigazione si estende anche alla qualità delle colture stesse;
i prodotti vegetali, infatti, stimolati nei canali linfatici, aumentano il processo di fotosintesi e quindi visibilmente il valore estetico e dimensionale con un effetto di maggiore rigogliosità e di maggior resa per metro quadro. Dal momento che l'ozono non rilascia alcun residuo i terreni, le falde ed i canali di irrigazione, ricevono acqua pura senza nessun rischio di inquinamento.
Acque Reflue
Solitamente in un impianto di trattamento delle acque reflue l'effluente finale del trattamento può essere scaricato in acque superficiali. Durante il trattamento primario infatti, l'ozono può essere iniettato direttamente nelle vasche che precedono i trattamenti secondari per:
- Correggere i livelli di BOD e COD
- Eliminare gli odori
- Ossidare i composti organici che contengono metalli pesanti, fenoli, detersivi, pesticidi, nitriti, ecc.
- Ossidare i composti inorganici, cianuri, solfiti, nitrati, ecc.
- Abbattere i composti aromatici o etero aromatici
- Ossidare i vari elementi chimici, ferro, manganese, ecc.
Piscine
In Italia l'impiego dell'ozono nelle piscine è disciplinato dall'accordo tra stato e Regioni pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n.51 del 03/03/2003 e può essere impiegato sia per il trattamento dell'acqua nelle vasche, sia per la disinfezione di ambienti, pavimenti e superfici.
L'acqua può facilmente raggiungere per contatto diretto qualsiasi zone dei corpi immersi. I sistemi di produzione dell'ozono trovano quindi il loro impiego ideale nelle piscine.
L'ozono disciolto nelle acque delle piscine riduce la quantità di cloro normalmente utilizzato in una misura media del dell'90%, e diminuisce di conseguenza i rischi per i bagnanti;
il cloro infatti, in presenza di ammoniaca o liquidi organici (urine e sudore), può dare origine a Trialometani e altre sostanze capaci di attaccare lo strato di protezione degli alveoli polmonari causando iperattività bronchiale, stato patologico tipico dell'asma.
Il cloro inoltre non svolge nessuna azione di chiarificazione dell'acqua, e obbliga quindi i gestori a dover immettere altre sostanze chimiche per completarne lo spettro d'azione.
L'ozono un'ossidante molto potente ed ha uno spettro d'azione molto ampio, può essere utilizzato per eliminare alghe, batteri e virus, oltre che per ossidare numerosi contaminanti organici ed inorganici.
L'attività germicida dell'ozono si fonda sulla sua elevata specificità quale ossidante diretto, grazie a questa particolarità chimica tutte le strutture macromolecolari cellulari microscopiche come batteri, funghi, muffe, spore, virus, che di maggiori dimensioni come insetti e loro uova, vengono profondamente alterate, disaggregate e quindi inattivate. La sua azione non permette il rilascio di residui secondari apprezzabili.
L'uso dell'ozono assicura ottimi risultati nella lotta alla Legionella e a molte specie di batteri, fra i quali la Pseudomonas, Aureginosa, l'Hemophilus Inf., l'E.Coli, le Scighelle, le Salmonelle, e microrganismi con una resistenza più o meno elevata verso il cloro.
Oltre ad essere un potente germicida, l'ozono, a differenza del cloro, è anche un potente antivirale. Da prove di laboratorio risulta che con una concentrazione di ozono di 0,3 ppm disciolto in acqua e con un tempo di contatto di 4 minuti, la percentuale di inattivazione dei virus è del 99,99%
L'azione disinfettante dell'ozono non si limita ai batteri ed ai virus, grazie al suo forte potere ossidante si possono abbattere composti aromatici altamente velenosi o distruggere i composti etero aromatici.
Nelle acque potabili l'ozono può essere infatti impiegato per:
- Migliorare la flocculazione
- Eliminare odori, colori, sapori, ferro/manganese/ammoniaca, TOC, sostanze endocrine
- Disinfettare l'acqua
- Miglioramento della limpidezza dell'acqua
L'impiego dell'ozono nel trattamento dell'acqua per le vasche di balneazione comporta quindi numerosi vantaggi Sanitari, economici e di carattere generale quali:
- Eliminazione totale di: Legionella, Pseudomonas, Stafilococco Aureo, Virosi, Micosi (alcuni ceppi sono resistenti
al cloro, ma non all'ozono)
- Eliminazione dei problemi di irritazioni alla pelle ed agli occhi e riduzione dei rischi di insorgenza dell'asma
- Riduzione dei costi della gestione dell'acqua e di quello del ciclo completo di tutti i prodotti impiegati per la
- Sanificazione (cloro, ammonio quaternario, ecc.), loro acquisto, utilizzo e smaltimento
- Aumento della sicurezza per i clienti, soprattutto per i bambini, con una sicura ricaduta commerciale per la
piscina stessa
- Riduzione dell'impatto ambientale in quanto non viene scaricato cloro in fogna bensì acqua carica di ossigeno con - Vantaggi per gli impianti di depurazione
- Integrazione delle nuove tecnologie di sanificazione negli impianti esistenti
Disinfezione di ambienti, pavimenti e superfici
Il procedimento di disinfezione è indispensabile per prevenire l'attecchimento, la crescita e la diffusione di agenti patogeni di origine batterica, micotica e virale quali le micosi (esempio il "piede d'atleta") e le virosi plantari (esempio le verruche), che possono essere contratte e ritrasmesse semplicemente camminando scalzi; a maggior ragione il processo di disinfezione deve essere accuratamente effettuato nelle vaschette lavapiedi poste lungo i percorsi obbligatori per l'accesso alla piscina.
Attualmente per sanificare gli ambienti vengono utilizzati prodotti chimici e macchinari come le idropulitrici e le macchine "lavasciuga", che però non garantiscono un efficace azione pulente/ sanitizzante. Al contrario, con la tecnologia dell'ozono, questi risultati sono stati ampiamente provati.
I vantaggi riscontrati sono:
- Limitazione della possibilità di favorire la trasmissione di infezioni batteriche e virali tra gli utenti dell'impianto
- Eliminazione dello sviluppo di muffe ed alghe soprattutto nei locali docce, spogliatoi, zone prevasca o nei
ristagni d'acqua
- Eliminazione degli odori organici (corporali, putrefattivi, fermentativi, etc.)
Agroalimentare
Altri settori merceologici
Sanificazione ambienti
Trasporti e logistica
Trattamento delle acque
LA STORIA
Dall'esperienza maturata in oltre 25 anni di lavoro nel settre elettronico e attaverso la volontà di far confluire in una nuova realtà specifiche competenze di natura meccanica, informatica e Hsica, nasce MET srl, una società tutta Italiana che si propone di progettare, produrre e vendere apparecchiature generatrici di ozono.
Inizialmente pensato per un'applicazione nel settore medicale, l'ozono si è dimostrato particolarmente effcace in numerosi altri ambiti industriali permettndo a MET di espandere le possibilità produttve rivolgendosi ad un mercato non esclusivamente legato alla medicina. Sin da subito ci si è resi conto che la richiesta non era di macchine che in tanti vendono, bensì soluzioni, in quanto ogni cliente ha conoscenze, esperienze, esigenze e situazioni diverse del tutto peculiari.
Questo ci ha portato a pensare che i nostri clienti vorrebbero impianti studiati e creati su misura per le proprie esigenze e diventando di fatto loro partner, possiamo trovare insieme la soluzione al problema.
Tutto questo ci è permesso in quanto conoscitori di questa tecnologia sviluppata interamente da proge=isti e tecnici italiani, per produrre macchine costruite interamente in Italia.
La passione e la condivisione di importanti valori etici, del rispetto dell'ambiente e delle sue risorse continuano ad essere la spinta ideale per proseguire in un percorso fatto di ricerca e sperimentazione per usufruire al meglio dell'Ozono.
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PARLIAMO DI VIRUS - Che cos'è un virus? È un essere vivente o no?
13 MARZO 2020 | MARCO FERRARI https://www.focus.it/scienza/salute/cosa-sono-i-virus
I virus sono microscopici aggregati di materiale biologico, ma non sono capaci di trasformare il cibo attraverso il metabolismo o riprodursi da soli.
I virus sono i più piccoli tra i soggetti della biologia, anche se gli studiosi non sono certi che possano essere inclusi tra i veri viventi. Per la loro struttura estremamente semplice e le dimensioni minuscole sono stati scoperti solo alla fine del diciannovesimo secolo. Le loro dimensioni vanno dai 28 ai 200 nanometri (miliardesimi di metro), di conseguenza sono visibili solo al microscopio elettronico.
ESSERE O NON ESSERE (VIVENTE). L'aspetto essenziale della loro biologia è che mancano di alcune proprietà di altri regni della vita; non hanno una vita autonoma, né sono capaci di trasformare il cibo attraverso il metabolismo o riprodursi da soli. Hanno cioè bisogno di altre cellule, dai batteri agli archea e agli eucarioti, nelle quali entrano con metodi diversi: sono per questo definiti parassiti obbligati.
SEMPLICI PARASSITI. A differenza degli esseri viventi, i virus non sono fatti di cellule vere e proprie e quindi non hanno il citoplasma e gli organelli cellulari tipici degli eucarioti (piante, animali e funghi). In particolare mancano loro i ribosomi, le piccole componenti cellulari che producono le proteine.
La loro struttura di base è molto semplice: sono costituiti da un involucro di proteine (il capside) che racchiude il materiale genetico, cioè acidi nucleici come DNA oppure RNA. Alcuni hanno anche un mantello (o pericapside) che li avvolge, e sono chiamati virus rivestiti. Questi virus contengono nel rivestimento proteine o altre sostanze che li aiutano ad aggrapparsi alle cellule che poi infettano. Altri virus (i batteriofagi, parassiti dei batteri) hanno una struttura molto più complessa, con una testa (che contiene il materiale genetico) e una coda, che si aggancia agli ospiti e inietta il materiale genetico.
COME SI DIFFONDONO. Per riprodursi e quindi diffondersi, i virus utilizzano vari metodi per penetrarle e usano il corpo di queste ultime (in particolare il materiale genetico e i ribosomi) per ricostruire proteine e materiale genetico. Nella cellula colpita i pezzetti di virus si ricombinano ed escono, alla fine a volte uccidendola e continuando ad aggredire altre cellule del corpo. In questo modo l'infezione si allarga fino a far ammalare l'intero organismo.
GUARDA I VIRUS AL MICROSCOPIO Se vi piacciono... ecco i virus al microscopio
Una carrellata di virus al microscopio.
< 1/11 > Il termine coronavirus deriva dalla forma che le parti infettive presentano al microscopio elettronico, con tante piccole punte attorno a una struttura centrale (come in una corona).
< 2/11 > Nonostante l'aspetto amichevole e la forma a cuore, questa particella è tutt'altro che innocua. Si tratta infatti di un ingrandimento al microscopio elettronico del virus dell'influenza aviaria H5N1.
Ultimamente non se ne parla più e forse la sua diffusione non viaggia ai ritmi che si temevano: in un nostro multimedia vi mostriamo comunque cosa potrebbe succedere se passasse all'uomo.
< 3/11 > Uno starnuto, il naso che gocciola, un senso di debolezza... Forse siete stati colpiti da uno degli oltre 250 virus del raffreddore esistenti al mondo, come questi coronavirus ripresi al microscopio elettronico. L'abbondanza di ceppi spiega perché, durante l'evoluzione, non ci siamo immunizzati dal raffreddore. Il 2% della popolazione è portatore di uno di questi virus senza sintomi e si calcola che durante le epidemie sono infettati fino all'80% dei bambini.
Il raffreddore è così comune perché si trasmette facilmente: le vie di contagio sono praticamente infinite. Può essere l'aerosol di vapore che esce dalle narici del vicino in autobus, ma anche il ripiano su cui qualcuno ha starnutito 3 ore prime: basta toccarlo per "infettarsi" (probabilità: 93,7%). E anche stringere la mano a un malato è sufficiente per essere contagiati (probabilità: 66,6%): tutti noi, infatti, ci tocchiamo inconsapevolmente il naso molto spesso. E i virus del raffreddore trova la "porta d'entrata".
< 4/11 > Sembra una piccola pallina ricamata con fiorellini rossi all'uncinetto e invece è l'ingrandimento del temibile papilloma virus (Hpv), responsabile del 50% dei casi di cancro all'utero nelle donne.
Secondo un recente studio pubblicato su "The Lancet Oncology", dei 12,7 milioni di nuovi casi di tumore all'anno nel mondo almeno due milioni sono imputabili a infezioni. In particolare, papilloma virus (Hpv), Helicobacter pylori e i virus dell'epatite B e C da soli sono responsabili di 1,9 milioni di casi di cancro, specialmente del tratto gastrico, epatico e della cervice uterina.
La ricerca, condotta dall'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro (Iarc) di Lione, ha analizzato il tasso di incidenza di 27 tipi diversi di tumore in 184 Paesi (dati 2008). I risultati hanno evidenziato come nei Paesi in via di sviluppo il 23% dei tumori è riferibile a infezioni, mentre nei Paesi sviluppati la percentuale scende al 7,4%. Nella lotta contro il cancro, quindi, alla ricerca scientifica per farmaci, terapie e vaccini sempre più efficaci, alle nanotecnologie e alla prevenzione legata allo stile di vita sarà sempre più importante affiancare la cura di quelle infezioni che possono favorire l'insorgenza di cellule tumorali.
< 5/11 > Si è data da poco notizia della mancanza di fondi per la ricerca e la prevenzione del virus dell'Hiv (Human Immunodeficiency Virus), causa della sindrome da immunodeficienza acquisita (Aids). Questa la struttura del virus al microscopio: il linfocita infettato ha la superficie caratterizzata dalle tipiche sporgenze irregolari. Le piccole particelle sferiche del virus (in blu nella foto) entrano così nel circolo ematico e causano appunto la morte dei linfociti e l'indebolimento (fino alla distruzione) del sistema immunitario. Per conoscere meglio il corpo umano visto al microscopio, visita il multimedia dedicato "Viaggio al centro dell'uomo".
< 6/11 > Cosa saranno mai queste sfere rosa bernoccolute? A prima vista sembrerebbero quelle palline di gomma che si usano per far giocare il micio di casa, ma dietro al loro aspetto innocuo si nasconde un killer.
Si tratta infatti del virus dell'influenza suina visto al microscopio, il temibile A/H1N1 che nel 2009 gettò nel panico il mondo intero con un allarme pandemia.
Dopo tanto clamore e paura, in realtà il virus ha avuto un impatto molto inferiore alle attese in termini di decessi (del tutto paragonabili a quelli di una normale influenza) e milioni di dosi di vaccini acquistati dai governi per fronteggiare la possibile emergenza sono rimasti nei frigoriferi.
L'OMS ha dichiarato chiusa la fase pandemica nell'agosto 2010, ma questo non significa che il virus sia scomparso. In realtà, dal 2009 è ancora in circolazione e si comporta come un comune virus stagionale. Come rivelano i dati dell'OMS, nel 2010 il virus pandemico A/H1N1 ha co-circolato con i virus influenzali A/H3N2 e B, di conseguenza il vaccino della stagione 2011-2012 è stato preparato con gli antigeni capaci di combattere proprio questi 3 ceppi principali.
Ma i virus influenzali possono mutare in qualsiasi momento: speriamo che queste palline bitorzolute non decidano di complicarci nuovamente la vita.
< 7/11 > Anche i cetrioli, nel loro piccolo, si ammalano. Quello che vedete, per esempio, è il virus della necrosi del cetriolo: trasmesso da un fungo, fa scolorire e avvizzire le foglie di questa pianta.
Potrebbe sembrare un'illustrazione artistica, ma in realtà è la ricostruzione computerizzata operata da un particolare software che "legge" i dati forniti da un crio-microscopio elettronico. Si tratta di un normale microscopio elettronico, ma con una marcia in più: i campioni analizzati vengono portati al di sotto dei – 150° C, e poi bersagliati con fasci di elettroni da diverse angolazioni, per vedere come si comportano a temperature così basse.
Tutti i dati raccolti da questo strumento vengono poi trasmessi a un computer che li rielabora trasformandoli in modelli a tre dimensioni.
< 8/11 > L'americano David Goodsell, professione biologo molecolare, ha una passione: dipingere… l'invisibile. Combinando la sua passione per l'arte e il suo mestiere di scienziato ha iniziato a illustrare le complessità biochimiche presenti nella cellula. Come quelle che si innestano quando un macrofago divora un batterio invasore, una cellula cancerogena marcia attraverso una spessa foresta di collagene o il virus dell'Hiv passa silenziosamente nel flusso sanguigno, sotto il naso del sistema immunitario che non si attiva.
Nella foto, gli anticorpi del sangue (da rosa chiaro a scuro) attaccano un batterio (a sinistra) e le particelle di un virus.
< 9/11 > Non esiste una terapia che possa sradicare nell'uomo l'infezione causata dal virus dell'immunodeficienza acquisita (HIV): il virus si inserisce infatti nel DNA della cellula in modo permanente. Nella foto, la superficie anomala di un globulo bianco infettato.
Quarantadue milioni di persone convivono, secondo il recente reportage delle Nazioni Unite, con l'HIV. Nel 2002, 5 milioni sono state le persone infettate e 3.1 milioni le persone morte per infezioni e neoplasie, risultato del deficit immunologico.
< 10/11 > Una menzione d'onore è arrivata anche per questo poster contenente una rappresentazione 3D del virus dell'Ebola, responsabile di epidemie mortali di febbre emorragica nel continente africano.
L'illustrazione, oltre a mettere in evidenza la caratteristica forma a occhiello del virione e la sua la superficie, permette di dare uno sguardo alla sua struttura molecolare interna con tutti i suoi componenti: polipeptidi, lipidi, RNA e proteine che funzionano da velcro mortale (in marrone), aggrappandosi alle cellule target e garantendo al virus un agile accesso al loro interno.
< 11/11 > Ecco quel che si vede se si guarda da vicino... un virus. In particolare, si tratta di un virus che infetta i batteri: l'immagine rappresenta l'interno del batteriofago che si riassembla con le proteine prodotte dal batterio con il proprio DNA (in verde) e l'apertura verso l'esterno.
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