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Prodotti : cucine : Faber Faber, Canali piatti per cappa

La cappa in cucina

Durante la cottura dei cibi, si producono oltre ad odori ed aromi, anche vapori e gas combusti, altamente tossici, quali l' ossido di carbonio (CO) e ossido di azoto (NO2)
Un consiglio che diamo, e che si rende quasi indispensabile, è quello di prevedere un sistema aspirante collegato con l'esterno. Una cappa, che, a ricircolo, si chiama "depurante", non collegata con l'esterno si avvale esclusivamente della capacità di filtraggio dell' aria esausta a mezzo dei filtri attraverso cui passa. E' ovvio che la resa è fortemente legata alle abitudini alimentari (il fritto, ad esempio, satura molto più rapidamente i filtri ai carboni, ed alla frequenza in cui gli stessi filtri vengono sostituiti. Salvo i casi in cui il collegamento alle canne di ventilazione non permettano di collegare la cappa (ad evaquazione), proponiamo sempre di collegare lo scarico dell' aria filtrata all' esterno.
La normativa attualmente vigente, obbli­ga all'installazione di un sistema aspirante collegato con l'esterno; nelle recenti costruzioni, è presente sempre una colonna montante che conduce al tetto del palazzo, proprio come un camino.
Il cuore della cappa è il motore, perchè determina lo capacità aspirante. La quasi totalità delle cappe dispongono di un motore di potenza variabile: ci sono cappe con potenza di 200 ed altre con potenza 700-800 mc/h (volume d'aria aspirato in un'ora) e richiedo­no un foro per l'espulsione dei fumi del diametro di 12 cm. Un metodo molto semplice per identi­ficare una cappa di qualità è proprio quello di verificare il diametro del foro di espulsione dei fumi. In generale infatti le cappe economiche e di scarsa qualità hanno un foro di 10 cm di dia­metro anzichè di 12 cm. Faccia attenzione anche al tipo di luce con cui è equipaggiata lo cappa, meglio il neon o lampadine alogene, piuttosto che lampadine ad incandescenza tradizionali.
Inoltre i filtri antigrasso devono essere metallici, lavabili anche in lavastoviglie, e non in tela di poliestere, che, tra l'altro, una volta saturati di grasso possono essere infiammabili.

Consiglio
Scelgliate motori con potenza superiore ai 400 mc/h. Richiedete la luce al neon o alogena e i filtri antigrasso in alluminio lavabili in lavastoviglie. Si ricordi di collegare sempre la cappa ad una presa d'aria esterna. Se è in fase di ristrutturazione o di costruzione dell'edificio, chieda la posizione del foro da eseguire nel muro. Sono disponibili degli appositi raccordi piatti, che possono scorrere sopra i pensili e restano invisibili. Sfruttate il nostro servizio di progettazione: se riuscite a trovare il progetto ideale, spesso, in cantiere è possibile chiedere il posizionamento del foro di evaquazione della cappa, in un punto idoneo, riducendo i raccordi, a vantaggio della resa e della silenziosità.
Ricordi che il foro da eseguire è di 12 cm e non di 10 cm di diametro. Nel caso in cui il foro presente sia di 10 cm di diametro e la cappa abbia l' imbocco da 12 cm, bisognerà prevedere un apposito raccordo.

Perchè consigliare la cappa aspirante?
L'installazione della cappa in versione aspirante è da raccomandare perché è senz'altro la soluzione più efficace, sicura e meno rumorosa.
Efficace perché espelle l'aria inquinata all'esterno attraverso un tubo di scarico,
Sicura perché richiama all'interno aria
nuova. E la sicurezza è importante, soprattutto in presenza di apparecchi a gas: lo dice anche la Legge 46/90.
Meno rumorosa perché la velocità di rotazione del gruppo motore è, in generale, molto più bassa e si formano meno vortici interni.
Come installarla correttamente
Perché la cappa possa aspirare correttamente i vapori, si consiglia di installarla ad un'altezza che non superi i 75 cm dal piano cottura. La distanza minima è di 65 cm dal piano cottura.
ATTENZIONE: la garanzia non copre eventuali danni causati dal mancato rispetto delle distanze minime di sicurezza.
Lo scarico dei fumi, inoltre, deve essere il più vicino possibile alla cappa: si consigliano tubazioni di 150 mm di diametro (o comunque non inferiori ai 120 mm), non più lunghe di 3-4 metri e con al massimo 2 curve.
Come evitare che la cappa faccia rumore
L'origine della rumorosità di una cappa è il flusso d'aria che essa genera durante il funzionamento. I componenti interni delle cappe Faber sono costruiti in modo che il flusso d'aria trovi pochi ostacoli al suo passaggio, con ottimi risultati in termini di efficacia e bassa emissione di rumore. Un accorgimento efficace per evitare l'incremento della rumorosità è quello di utilizzare, per la fuoriuscita dell'aria, tubazioni ben dimensionate (120-150 mm di diametro).
La cappa inoltre può essere insonorizzata adottando le innovative tecnologie antirumore La Faber, ad esempio adotta il Silen Kit opzionale, capace di ridurre del 25% la sensazione sonora percepita dall' orecchio umano, grazie a due cuscini in materiale fonoassorbente posti sulle pareti del camino.
La scelta della capacità di aspirazione
La capacità di aspirazione della cappa va scelta sulla base del volume della cucina, della lunghezza della tubazione per raggiungere il foro di uscita dell'aria verso l'esterno, del suo diametro e del numero di curve. In generale, la cappa è efficace se riesce ad effettuare almeno 10 ricambi di aria in un'ora* e, per essere confortevole, deve farlo con un livello sonoro massimo di 55 dB(A)**. Faber ha calcolato quali cappe sono in grado di gararantire il comfort, assicurando quindi almeno 10 ricambi d'aria/ora con una rumorosità mai superiore a 55 dB(A).
Spesso, delle apposite codifiche denominate "comfort" identificano e distinguono la cappa aiutandoVi nella scelta. Occorre però tenere presente che, quanto più il condotto è lungo e presenta un numero di curve elevato e quanto minore è il diametro della tubazione, tanto maggiori saranno le perdite di carico. Pertanto, per ottenere il valore di 10 ricambi d'aria l'ora è necessario avere una cappa con una capacità di aspirazione più elevata.
E' possibile eseguire un test di verifica della capacità di aspirazione che consente di dare al cliente la risposta più adeguata alla sua tipologia di cucina, tenendo conto della superficie della cucina, della lunghezza del condotto di evaquazione (massimo 10 ml), del diametro della tubazione, e del numero di curve. E' possibile definire il tipo di cappa preferita, ovvero quella a rumorosità inferiore ai 55 dB, o quella senza limite di rumorosità.
Come vengono misurate le prestazioni
La capacità di aspirazione e la rumorosità delle cappe vengono misurate secondo le norme internazionali IEC 61591 e IEC 60704-2-13, predisposte dagli enti certificatori appositamente per rilevare le prestazioni delle cappe da cucina. Questi metodi riproducono le condizioni tipiche di installazione e funzionamento e pertanto forniscono dati effettivi e veritieri. Pretendete che le prestazioni delle cappe facciano riferimento a queste normative: potrete contare su informazioni corrette, complete e affidabili. In genere le prestazioni delle cappe, compresa la capacità di cattura dei grassi dei filtri e la luminosità delle lampade, vengono misurate all'interno di laboratori, accreditato IMQ e NEMKO.
Quale filtro perchè sia efficace
I filtri antigrasso proteggono il motore dai grassi contenuti nei vapori aspirati dalla cappa. I filtri in metallo presenti sulle cappe assicurano un'elevata cattura delle particelle di grasso. Alcuni modelli assicurano oltre il 90%
Per mantenerli efficienti vanno lavati, a mano o in lavastoviglie, mediamente ogni 2 mesi.
I filtri sintetici, eventualmente presenti su alcuni modelli, non sono lavabili e vanno sostituiti quando impregnati di grasso, all'incirca ogni 2 mesi. I filtri antiodore sono cartucce di carboni attivi da installare esclusivamente sulle cappe in versione filtrante. Non sono lavabili e vanno sostituiti periodicamente, in media ogni 3 mesi, in funzione anche alle abitudini alimentari (i fritti, ad esempio, saturano molto più rapidamente i filtri).
Come pulirla e quali materiali usare
E' facile avere la cappa sempre bella e pulita: bastano un panno morbido e un detergente neutro, privo di cloro per non danneggiare la finitura.
Esiste una salvietta usa e getta messa a punto da un noto produttore di cappe per la pulizia della cappa in acciaio, indipensabile per averla sempre lucida splendente e priva di fastidiose impronte.
Durante l'applicazione, Clin&Clin rilascia sulla cappa una speciale pellicola protettiva che la proteggerà per diverse settimane. In questo periodo basterà usare quotidianamente solo un panno asciutto per avere una cappa pulita e lucida. Il detergente protettivo utilizzato nella salvietta è testato e può essere impiegato dunque con sicurezza anche per le altre superfici in acciaio presenti in cucina come il piano cottura, il forno, il top o il lavello.
Sistemi di tubazione a scomparsa
Per semplificare il problema tecnico ed estetico legato all' installazione della cappa, in versione aspirante (quindi ad evaquazione), sono stati messi a punto diversi sistemi di tubazioni a scomparsa con sezione rettangolare. Leggeri, perchè realizzati in plastica, e di facile utilizzo, questi permettono, tramite i molti raccordi forniti di realizzare il collegamento di qualunque cappa con portata fino a 650 mc/h, ai fori di uscita situati sulle pareti.. La sezione rettangolare, opportunamente raggiata per non ostacolare il percorso dell' aria, ma di profondità contenuta (mm 150x70, permette il passaggio della tubazione in prossimità delle pareti sopra i pensili e sopra le mensole, in modo tale da risultare nascosta ed adattandosi alle diverse configurazioni del proprio arredamento (vedi esempio nell' immagine a fianco).
Oltre ai sistemi tradizionali in uso per raccordare la cappa alla tubazione, realizzati con un primo tratto di tubo a sezione circolare, rigido o flessibile, è stato studiato un nuovo sistema, applicabile alle cappe decorative dotate di un camino con profondità non inferiore a 170 mm, che prevede l'utilizzo della tubazione rettangolare, a partire dalla cappa. La maggiore linearità del percorso dell' aria mediamente riduce l'emissione rumorosa del 23% ed aumenta la portata reale della cappa del 25% rispetto ai sistemi tradizionali.
Il tubo che raccorda la cappa al foro di evaquazione presente sulla parete, è in plastica, in colore bianco per meglio mimetizzarsi al muro. E' di sezione rettangolare (per questo comunemente chiamato "tubo piatto") in modo tale da sbordare di pochi centimetri dalla sommità dei pensili. In questo modo, trattandosi di una collocazione, generalmente superiore ai 2 metri da terra, è difficile che venga vista da una persona in piedi, contrariamente ad un tubo di sezione circolare (che di norma ha un diametro di cm 10 o 12), che sporge maggiormente.
Sono disponibili svariati raccordi a 90° per raccordare il diametro tondo alla sezione rettangolare del "tubo piatto".

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